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INALBARE, e talora anche INNALBARE.
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INALBARE, e talora anche INNALBARE.
Definiz: Att. Fare, Rendere, albo, Imbiancare; riferito alla prima luce del giorno, tra il cessar della notte e il comparir dell'aurora: ma in questo senso è di uso poetico.
Dal lat. inalbare. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 271: Vien poi l'aurora, e l'aura fosca inalba.
Definiz: § I. Più comunemente riferiscesi ad acqua o ad altro liquido, e vale Fare, Rendere, albiccio. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 68: La soluzione d'argento.... non le cangiò punto in nero (le acque termali).... ma, al contrario, le inalbò.
Esempio: E Cocch. Bagn. Pis. 70: Il sal comune, o cibario, infuso nell'acqua termale, l'inalba un poco.
Definiz: § II. Neutr. e Neutr. pass. inalbarsi Detto della luce od aria, vale Divenire, Farsi, albo, bianco, fra il cessar della notte e il comparir dell'aurora. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Come sul vicino tramontar della notte l'aria comincia ad inalbare.
Esempio: Alam. L. Gir. 21, 46: Perchè il volto ha sì sereno, Gli occhi lucenti, e le dorate chiome, Ogni bello atto di chiarezza pieno, Di dolcezza e di gioia, proprio come Ha nel mattino il dì, quando s'innalba, È per publica voce appellata Alba.
Definiz: § III. Figuratam. –
Esempio: Tass. Rim. 2, 187: Ma costei segue i suoi splendori, E s'al mio sole inalba, Ella mi è negra ed alba.
Definiz: § IV. E detto d'acqua, e simili, vale Divenire, Farsi, albiccio. –
Esempio: Red. Esp. nat. 25: Tra l'acque naturali solamente quella del condotto di Pisa non inalba, e non perde punto la nativa sua limpidezza.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 65: Ma l'acqua pisana con tali mescugli non inalbò. Col solo sale di tartaro la termale inalba molto al fondo, e la pisana poco.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 252: Con questa felice teoria si spiega quello che io in varj luoghi ho notato, circ'all'inalbare più o meno che fanno diverse acque sì dolci, che termali, infondendovi poche gocciole d'olio di tartaro.